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MOSTRA D'ARTE DEL PRIGIONIERO
Con l'andare avanti negli anni,TRA I RETICOLATI,e nelle cattività,l'animo umano non dispera,grazie ancora a quelle iniziative che vengono prese e accolte dai diretti superiori e grazie alla Divina Provvidenza di avere in mezzo a noi il Ministro di Dio ,Don De Luca,che in tutte le Omelie delle Sante messe settimanali, ci tira su di morale e ci accostiamo ai Santi Sacramenti;la preghiera ci da sollievo e forza di andare avanti; ed é così.
Intanto la vasta zona che si estende degli otto blocchi recintati idonea ad ospitare i prigionieri di guerra Italiani,si é riempita incredibilmente tutta,in approssimativa saremo qui a Zonderwater circa sessantaquattromila prigionieri di guerra Italiani;di tutti i ceti sociali; e chi è in grato di dare iniziative, anche nelle attività interne le da; e siamo arrivati ad un punto che il Comando Inglese, ha riservato (nei pressi del primo blocco prigionieri di guerra) un grande padiglione dove viene allestita " LA MOSTRA PERMANENTE DEL PRIGIONIERO DI GUERRA"
In questa Mostra, è come vedere che dal nulla,e che con mezzi primitivi,si siano create Opere di ammirazione. Antistante l'ingresso del padiglione è stato costruito un grande arco monumentale nello sfondo del quale (come se si entrasse in un Tunnel),c’é il Padiglione illuminato. A lato di questo arco e in rettilinea dalla base del medesimo,verso l'ingresso all'esposizione,funziona un modellino del trenino a vapore costruito da tecnici prigionieri che è la sorpresa e l'attrazione di tutti i visitatori sia di noi prigionieri che dei visitatori Indigeni che entrando nel padiglione vedono macchine realizzate da noi di varie specie:
- La macchina di WIMSHURT (macchina elettrostatica
a induzione,con la quale si dimostra il funzionamento per la produzione della SCINTILLA ELETTRICA)
- La gabbia di FARADAY, con la quale si dimostra che un involucro conduttore chiuso,entro il quale si colloca un corpo da proteggere; fa da schermo per le azioni elettriche.
(questo é l'esperimento che abbiamo vissuto
nei primi giorni di prigionia all'arrivo a Zonderwater quando all'arrivo dei temporali correvamo a ripararci dentro il Refettorio coperto da bandoni di zinco che rimanevano perfettamente isolati dal terreno.)
Addentrandoci nel padiglione troviamo strumenti a corda prodotti e rifiniti con la massima precisione; mobili rifiniti (stile antico e moderno), pitture di ogni tipo, Scultura (la più interessante il risveglio del prigioniero che si alza dal giaciglio seguendo movimenti naturali dello sgranchimento dei muscoli assopiti; Il figlio al Prodico)Ecc... Tra queste cose c'é anche lo Zibaldone del Prigioniero,come accennato all'inizio (Premessa pag. 1) e che oggi sto’ cercando di ricordare sommariamente alcune cose,ma non tutte;non mi é possibile ricordare tutte quelle regole di matematica che ero riuscito ad esporle nel modo più semplice possibile,regole che mi vennero chieste e, apprezzate da laureandi e professori prigionieri con me;solo per dare un idea, La regola per trovare la radice cubica di un numero qualsiasi a più cifre , regola per la divisione di un polinomio per un binomio o
trinomio mediante la regola di "Ruffino"; dimostrazione di come si trova il numero fisso delle figure geometriche nell'uso scolastico e tante altre cose che oggi non riuscirei più ad esporle.
Malgrado tutto,stò ricordando le cose più interessanti accadute e reali.
Siamo nel mese di Luglio 1943,le assurde calamità della guerra che si arroventano sempre di più e non danno tregua a noi prigionieri che ne soffriamo, malgrado tutte le iniziative "buone" che palesiamo; siamo sempre afflitti e speriamo sempre per la fine delle ostilità.
Il 25 del mese di Luglio 1943 giunge notizia delle dimissione e arresto del capo di governo Mussolini. Rimaniamo sorpresi,ed ora, cosa accadrà? Intanto le notizie delle ostilità, sono sempre irruente, non passa molto tempo che arriviamo al giorno 8 di Settembre 1943; da radio prigionieri (radio passaparola) veniamo a sapere che é stato proclamato l'armistizio,
che l'Italia ha dichiarato guerra alla Germania, e che il Re Vittorio Emanuele 30 é in fuga, é assente e non dà notizie; e che il generale Badoglio ha preso le redine del governo, ecc...
In questo frangente di avvenimenti La Repubblica di Salò da una parte, I Partigiani da un altra parte, l'Esercito da un altra, i Tedeschi subito nostri nemici.
Tutte cose indescrivibili e non giudicabili. Solo il buon senso può valere per uscire da questa crisi. Faccio un Esempio: prima che io Cadessi prigioniero ero in contatto con i soldati tedeschi come tanti altri militari; da amici,all'improvviso nemici. Questa é la più grande disgrazia che é,venuta a dalla furia delle inconcepibili e incomprensibili ragioni dall'uomo che comanda.
Noi non sappiamo più cosa pensare e cosa fare,il Cappellano militare DON DE LUCA cerca sempre la parola adatta a tenerci in fede, ma traballiamo tutti.
Sopravvengono giorni e qualche anno,ed abbiamo notizia che dobbiamo dichiararci tutti cooperatori degli Inglesi e degli eserciti che combattono per la stessa ragione degli inglesi; infatti nei primi mesi del 1945 ci radunano per apporre la firma come cooperatore con gli inglesi e loro alleati; firma che onestamente non mi sento di fare, e tra ottomila prigionieri,sono stato l'unico a non firmare; la ragione:
Parto con il principio di essere un soldato prigioniero di guerra e voglio che mi giudichi il mio Stato,e non voi.
In poche
con il mio pagliericcio i miei pochi suppellettili,mi hanno piantonato vicino ad un palo un soldato inglese 'armato di tutto punto. A queste condizioni,e poiché nel campo di concentramento del Blocco numero uno ci sono tanti miei paesani,avendo saputo di me,si avvicinano a debita distanza ed ad alta voce mi invocano Pietro firma la cooperazione perché gli inglesi hanno effettuato lo sbarco ad Anzio,se tu non firmi può succedere che facciano qualche ritorsione nei confronti della tua famiglia! firma,tanto non sei tu che salvi la Patria! quì siamo ottomila e tu sei solo ciò fino alla sera al tramonto.
Quando gli inglesi con la camionetta ed un altro soldato armato sono venuti a prendermi per portarmi alla CASETTA ROSSA, (Campo di punizione dove mi avrebbero considerato
parole,sono stato isolato; dopo la conta,"Criminale di guerra". Io, non mi sono sentito di essere un criminale di guerra,risoluto ho detto:
• Da questa mattina ad adesso,l'attesa é stata lunga e estenuante,mi ha dato tempo di riflettere e di cambiare idea;firmo la dichiarazione. mi hanno fatto firmare la dichiarazione e sono rimasto nel campo,sono rientrato nella baracca, ho ringraziato i paesani per quanto hanno fatto; tutto ciò é capitato dopo l'armistizio e precisamente il giorno 12 Febbraio 1945.
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