ZONDERWATER CULLINAN - Campo numero Due 19 Aprile 1941.
È con tanta gioia che sentiamo suonare la sveglia, é la Tromba, suonata da un nostro trombettiere: militare e che risveglia in noi, il senso della disciplina e del dovere; Ci vengono indicati che i servizi igienici sono tutti nella linea longitudinale alla fine del campo dopo le tende,i servizi sono tutti all’ aperto recintati nel perimetro da bandoni di lamiera zincata, ce ne sono tanti, e non c'é pericolo di affollamento.
Ci affrettiamo e risentiamo la tromba che suona l'adunata man mano che arriviamo,veniamo tutti inquadrati ed inizia la distribuzione del caffè (latte e orzo) con una fetta di pane, di quei filoni lunghi rettangolari, quindici fette per ogni filone. Per la fame arretrata che regna in noi,sembra poco, ma va bene così perché il nostro intestino deve gradualmente riabituarsi alla normalità,e qui, come da inizio, c'é la certezza che camminiamo verso un miglioramento.
Dopo la colazione mattutina risuona l'adunata alle ore nove; i soldati inglesi ci fanno inquadrare 4x4 suddivisi per compagnia in linea frontale, ci contano e presentano la forza del campo al Colonnello inglese Comandante.
I1 Colonnello Inglese Comandante, ci da il saluto di benvenuto, chi traduce é un Capitano Inglese, traduce in perfetto Italiano e ci invita ad essere disciplinati sia con loro che con i nostri superiori sottufficiali prigionieri che sono con noi nel Campo.
Ci informano che ogni blocco é composto di numero quattro campi Comunicanti e indipendenti, ogni campo ha la capienza di duemila persone, e noi possiamo muoverci liberamente nello spazio dei quattro campi.
La superficie di un blocco é di circa un chilometro quadrato di cui la metà circa è occupata dalle tende e l'altra metà è libera che la possiamo godere a nostro agio, anche seminare e fare gli orticelli, Da quanto ci è stato comunicato ci siamo resi conto di trovarci nel campo di concentramento definitivo; per noi é un sollievo incominciamo a riprendere fiducia e speranza di sopravvivenza.