Dall'inizio della seconda guerra mondiale 10 Giugno 1940 al 17 Marzo 1946.

Prigioniero di guerra nel Sud Africa "ZONDERWATER Blocco numero uno, Campo numero due, avevo scritto un riassunto cronologico degli Eventi, TITOLATO "LO ZIBALDONE DEL PRIGIONIERO" Raccolta di numero sedici quaderni a un rigo, rilegato a libro,con scrittura piccolissima a stampatello sfruttando lo spazio dei righi al massimo possibile; ad ogni rigo ne avevo scritti due.

Detto libro,nel 1945,fu esposto alla mostra del Prigioniero a Zonderwater; e in secondo tempo fu esposto alla mostra del Prigioniero di Guerra nella città di Pretoria Sud Africa; al termine della mostra mi venne restituito e lo custodivo gelosamente perché lo ritenevo di massima importanza per tutti i contenuti e argomenti che ero riuscito a scrivere nel tempo.

Quando ebbe inizio l'ordine di rimpatrio dei prigionieri di guerra,venni a conoscenza che per la prassi del rimpatrio,la prima cosa da farsi era quella di essere trasferiti nel Campo della Disinfestazione dove,da una parte si entrava completamente nudi,privati di ogni cosa,ivi compreso manoscritti e libri di ogni sorta; per poi uscire da un altra parte dove ci rivestivano a nuovo con la divisa di rimpatrio, dopodiché ci predisponevano nel viaggio verso l'imbarco per il rientro in Patria.

Nell'attesa che arrivasse il mio turno per il rimpatrio e sapendo che mi sarebbe stato impossibile portare con me detto manoscritto, un pò al giorno,ripassando e leggen¬do ciò che avevo scritto bruciavo man mano,tutti i fogli e li ho bruciati tutti.

Arrivato il mio turno furono cambiati gli ordini,per me, troppo tardi,lasciavano poi passare manoscritti e libri, ma io rimasi privo di quanto avevo scritto. Ci penso ancora,non é più possibile ricordare tutti gli argomenti espressi su quel manoscritto; però oggi,a distanza di tanti anni,precisamente sessanta anni dal rientro dalla prigionia (rientrato in Patria il 17 Marzo 1946)e incitato in particolar modo da mia moglie Iole e da mia nuora Rosaria,cerco di riordinare il più vicino possibile lo "ZIBALDONE DEL PRIGIONIERO".